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La dermatite atopica (DA) è una patologia che coinvolge la cute ad andamento cronico recidivante. La prevalenza di tale patologia nei bambini è pari a 15-20%, con una tendenza in costante aumento durante gli ultimi anni 1. L’esordio avviene durante il primo anno di vita in circa l’80% degli individui e la maggior parte dei pazienti sperimenta una remissione durante il corso dell’adolescenza 1. Alla base dello sviluppo della DA è presente una complessa interazione tra disfunzione della barriera cutanea geneticamente predeterminata, disbiosi cutanea, disregolazione dell’immunità innata e adattativa e fattori ambientali 2. Nello specifico, la combinazione della disfunzione cutanea e lo stimolo da parte di fattori ambientali determina una risposta infiammatoria, facilitando l’eventuale sviluppo di una sensibilizzazione allergica. Ne consegue, quindi, una risposta clinica caratterizzata prevalentemente da prurito e grattamento cronico 2. L’andamento della malattia, caratterizzato da fasi di remissione e fasi di riacutizzazione, in associazione alle diverse possibili presentazioni cliniche in termini di severità, hanno un significativo impatto sulla qualità della vita dei pazienti che ne sono affetti. In particolare sono coinvolte la salute fisica, emotiva, mentale, sociale, nonché il funzionamento quotidiano di ogni singolo individuo 3. La manifestazione clinica del prurito, prevalente durante le ore notturne, ha determinato un notevole aumento della frequenza dei problemi del sonno (efficienza, frammentazione e latenza più lunga nell’inizio del sonno). Tali condizioni possono avere conseguenze negative sulla funzione neuro-cognitiva del bambino e sono in grado di determinare problematiche comportamentali, come ad esempio, disturbo da deficit di attenzione-iperattività 2.

Lee et al. hanno analizzato una casistica proveniente dell’Assicurazione Sanitaria Nazionale Coreana e dal programma di Screening Sanitario per neonati e bambini, con lo scopo di valutare l’associazione tra preparazione scolastica e DA. Di tutti i bambini nati tra il 2008 e il 2012 in Corea (età media 4,8 anni), sono stati arruolati quelli che hanno ricevuto una valutazione per la preparazione scolastica attraverso questionari forniti durante un programma di screening sanitario eseguito a 54 e 60 mesi di vita (n = 239.673 non affetti da DA, n = 38.229 affetti da DA). Il questionario relativo alla preparazione scolastica comprendeva sei voci: abilità cognitive, sviluppo sociale, attività, concentrazione, sviluppo emotivo e abilità linguistiche. In merito alla DA, essa è stata definita dalla presenza di due o più prescrizioni di corticosteroidi topici nei primi 54-60 mesi di vita. Dallo studio è emerso che l’impatto della DA è statisticamente associato alla concentrazione scolastica indipendentemente da genere, esposizione a corticosteroidi e antistaminici sistemici ed età alla diagnosi. In particolare, i risultati dello studio dimostrano una vulnerabilità, in termini di preparazione e attività scolastiche, abilità di apprendimento e concentrazione, di gravità maggiore nei bambini affetti da DA rispetto a quelli che non ne soffrono. In altre parole, lo studio analizzato chiarisce il legame tra lo scarso rendimento accademico e la DA. Lo studio di Lee et al. rafforza i risultati di studi già presenti in letteratura. Vittrup et al. hanno dimostrato che gli adolescenti affetti da DA grave risultavano avere un rendimento scolastico inferiore rispetto a quelli affetti da una forma di grado lieve. Inoltre, tra i giovani adulti maschi partecipanti, quelli con DA avevano punteggi di quoziente intellettivo (QI) più bassi rispetto a quelli senza DA 4. In aggiunta, lo studio condotto da Wan et al. conferma la correlazione tra disturbi d’apprendimento e DA. Nello specifico, i disordini d’apprendimento sono più frequenti e comuni nei bambini con dermatite atopica e suggeriscono, inoltre, come l’influenza negativa di tale patologia sull’apprendimento sia indipendente dalle comorbidità (autismo, ADHD, patologie a carattere atopico) e dalle caratteristiche sociodemografiche dei bambini affetti 5. La DA si conferma, quindi, una patologia a notevole impatto sullo sviluppo psicologico dei bambini che ne sono affetti. Pertanto, il raggiungimento di un adeguato controllo della malattia risulta di fondamentale importanza per ridurne le conseguenze negative, in particolar modo limitando la necessità di programmi di intervento e di supporto scolastico. Occorre, dunque, inserire la dermatite atopica nel contesto di malattie croniche in grado di influenzare negativamente gli aspetti scolastici già dall’inizio della scuola primaria 6. Una maggiore sensibilizzazione di pediatri, insegnanti e genitori, ed eventualmente l’attivazione di pratiche di sostegno scolastico, si rende necessaria al fine di garantire una migliore qualità di vita del paziente stesso e dell’intera famiglia.

Ringraziamenti

Nessuno.

Conflitto di interessi

Gli autori dichiarano di non avere alcun conflitto di interessi rispetto agli argomenti trattati nell’articolo.

Contribuito degli autori

LP: concettualizzazione e revisione del manoscritto; GM e SA: stesura del manoscritto.

References

  1. Bylund S, Kobyletzki L, Svalstedt M. Prevalence and incidence of atopic dermatitis: a systematic review. Acta Derm Venereol. 2020;100. doi:https://doi.org/10.2340/00015555-3510
  2. Cameron S, Donnelly A, Broderick C. Mind and skin: Exploring the links between inflammation, sleep disturbance and neurocognitive function in patients with atopic dermatitis. Allergy. 2024;79:26-36. doi:https://doi.org/10.1111/all.15818
  3. Blome C, Radtke M, Eissing L. Quality of life in patients with atopic dermatitis: disease burden, measurement, and treatment benefit. Am J Clin Dermatol. 2016;17:163-169. doi:https://doi.org/10.1007/s40257-015-0171-3
  4. Vittrup I, Andersen Y, Skov L. The association between atopic dermatitis, cognitive function and school performance in children and young adults. Br J Dermatol. 2023;188:341-349. doi:https://doi.org/10.1093/bjd/ljac058
  5. Wan J, Shin D, Gelfand J. Association between atopic dermatitis and learning disability in children. J Allergy Clin Immunol Pract. 2020;8:2808-2810. doi:https://doi.org/10.1016/j.jaip.2020.04.032
  6. Hoffmann I, Diefenbach C, Gräf C. Chronic health conditions and school performance in first graders: a prospective cohort study. PLoS One. 2018;13. doi:https://doi.org/10.1371/journal.pone.0194846

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Authors

Giorgia Mazzuca - UOC Pediatria, Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata, Policlinico G.B. Rossi, Università di Verona

Silvia Artusa - UOC Pediatria, Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata, Policlinico G.B. Rossi, Università di Verona

Luca Pecoraro - UOC Pediatria, Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata, Policlinico G.B. Rossi, Università di Verona

How to Cite
Mazzuca, G., Artusa, S., & Pecoraro, L. (2024). Association between atopic dermatitis and school readiness in preschool children. Italian Journal of Pediatric Allergy and Immunology, 38(1). https://doi.org/10.53151/2531-3916/2024-392
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